Cosa vedere a Polcenigo

GUIDA AI LUOGHI
D'ACQUA A POLCENIGO

Il nucleo storico di Polcenigo si sviluppa lungo il torrente Gorgazzo, nell'angusta valletta tra il colle dove si trova il Castello dei Polcenigo, la chiesa di San Giacomo e i colli di San Floriano e di Santa Lucia.

Il castello sulla cima del colle, poi trasformato in villa residenziale, è in stato di rovina, molto interessante l'ex convento e la chiesa di San Giacomo, risalente al XIII secolo.

Il borgo di Polcenigo offre scorci suggestivi, con caseggiati, un tempo mulini, magli, folli battipanni, protesi sopra il torrente. Ai margini del paese la chiesa di San Rocco la 'Sentinella celeste' protettore dalla peste, risale al XIV secolo ed il campanile potrebbe essere stato una torre della seconda cerchia muraria che cingeva il borgo.

Nei dintorni l'importante santuario della Santissima Trinità, ma soprattutto le straordinarie valenze naturalistiche delle risorgive della Livenza, del sifone del Gorgazzo, del Parco Rurale di San Floriano.

Polcenigo si divide su più frazioni:

• MEZZOMONTE, un tempo 'Nuvolone', probabile insediamento Albanese, a mezzacosta sulla dorsale del CANSIGLIO-CAVALLO
• COLTURA
• GORGAZZO
• SAN GIOVANNI

le attrative turistiche di Polcenigo:

• Museo dell'arte cucinaria
• Parco rurale di San Floriano
• Chiesa di San Rocco
• Chiesa di San Giacomo ed ex Convento Francescano
• Sagra dei Sèst o Thest (cesti)
• La risorgiva del Gorgazzo

Dalla Piazza principale di Polcenigo, attraversata dal suggestivo torrente Gorgazzo, salendo alla Chiesa di San Giacomo ed ex Convento dei Francescani, si può ammirare dall'alto il paese, proseguendo fino alla cima del colle si trovano i ruderi del castello-villa.

La zona delle risorgive del Livenza, è una zona straordinariamente bella, caratterizzata da acque trasparenti. Se si compie il giro della grande risorgiva ci si può soffermare al capitello di Santa Lucia, dove si racconta che la miracolosa sorgente doni la grazia per riavere la vista.

È poi possibile visitare la grande Chiesa della Santissima Trinità, un tempo anche convento dalla storia interessante e dove sopra l'altare si trova un bellissimo Crocefisso ligneo.

Nella sacrestia sono conservati i 'Ceppi' della prigionia turca di un Conte dei Polcenigo, riscattato con una somma ingentissima da parte dei parenti.

L'affascinante luogo era un vero e proprio 'Santuario' preistorico legato al culto dell'acqua, simbolo e dono della fertilità. Non recuperati e lasciati interrati si trovano reperti palafitticoli.

Il santuario era raggiunto da importanti 'piste' che provenivano dell'est e dal nord Europa.

Ritornati in paese si può proseguire per il la sorgente del Gorgazzo, il grandioso sifone carsico famosissimo per i colori che coprono tutto lo spettro dell'arcobaleno.